Problema
Un giovane imprenditore con esperienza di direzione commerciale in aziende del settore tessile ci contatta grazie alla segnalazione di un noto head hunter milanese. Il suo problema è semplice: vuole avere la possibilità di confrontarsi con manager esperti per la messa a punto del business plan di lancio di una nuova iniziativa imprenditoriale. L’idea è perfettamente in linea con lo sviluppo di internet, dei motori di ricerca e della telefonia mobile. L’imprenditore vuole lanciare un nuovo servizio per l’Italia: fornire informazioni telefoniche di qualunque tipo a chiunque le chieda grazie alla ricerca su internet attraverso i motori di ricerca. Fornire una vasta gamma di informazioni e non solo il semplice indirizzo o numero telefonico, come già fanno altri operatori molto pubblicizzati anche in televisione. Fornire informazioni complete e personalizzate ricercando la soluzione giusta al problema specifico di chi chiama. Per erogare il servizio creare una squadra di ragazzi abilissimi a lavorare con i motori di ricerca, 24 ore su 24 in tutta Europa. Il progetto è molto ambizioso.
Soluzione
L’idea era già molto evoluta nella mente del giovane imprenditore: servizio informazioni telefoniche tramite consultazione dei principali motori di ricerca; costituzione di una squadra di ragazzi smaliziati nella ricerca internet e con una certa dialettica; impianto di un potente sistema hardware e di un software in grado di smistare le telefonate e di tracciare i vari profili di utenti del servizio. I fondamentali c’erano. Quello che mancava era semplicemente un collegamento tra i vari elementi di marketing. Prima fra tutti come vendere il servizio e secondo come far conoscere il servizio. L’idea che nacque nelle varie sessioni di brainstorming fu di offrire un servizio gratuito su un numero internazionale. Servizio che avrebbero pagato gli inserzionisti pubblicitari. Gli spot pubblicitari avrebbero pagato il servizio e gli utenti del servizio non avrebbero speso un centesimo. Questa fu l’intuizione coraggiosa. Ma per ottenere gli spot di inserzionisti bisognava far conoscere il servizio. Metterlo a punto, testarlo e sviluppare traffico in modo significativo così da rendere appetibile questo nuovo canale pubblicitario agli investitori. Per far conoscere il servizio si decise per un marketing non convenzionale utilizzando il web 2.0, facendo parlare i blog, le community sul tema delle informazioni e puntando su un target di clienti vastissimo. Praticamente tutti coloro che hanno bisogno di informazioni ma non hanno a disposizione un computer o un telefonino di ultimissima generazione. Far parlare del servizio grazie anche al coinvolgimento di giovani alla loro prima esperienza di lavoro, puntando quindi sul grande valore sociale di una iniziativa che riprende il concetto di Google: informazioni gratis erogate da giovani e pagate dalla pubblicità degli inserzionisti. L’affiancamento al giovane imprenditore è durato qualche giornata al mese per sei mesi. Il business plan è stato redatto, ma, quello che è più importante, è che l’azienda è stata fondata e da più di un anno offre informazioni gratuite a tutti coloro che telefonano al numero gratuito del servizio.