Per quanto riguarda gli interventi di temporary management classici il rapporto contrattuale è di tipo triangolare e coinvolge in maniera chiara e trasparente i tre attori del servizio:
- Società che eroga il servizio (Contract Manager s.r.l.)
- Società cliente
- Temporary Manager + Quality Manager
La responsabilità sulla qualità e il successo dell’intervento è di Contract Manager s.r.l., che fattura la prestazione del servizio alla società cliente e quindi remunera le risorse manageriali coinvolte nel progetto di temporary management.
La società cliente nomina il Temporary Manager “Procuratore Speciale” sulla base di una procura di ordinaria amministrazione con poteri definiti di volta in volta in funzione delle esigenze specifiche del progetto.
Il contratto triangolare come da schema riportato fu messo a punto dall’Avvocato lavorista Giorgio Treglia nel 1988. Primo contratto del genere in Italia, utilizzato in seguito anche dagli altri operatori del settore.
L’intervento di temporary management viene regolato da:
- Un unico contratto nei casi più semplici
- Due contratti nei casi più complessi e difficili: uno per l’audit e piano di intervento e uno per la fase di gestione vera e propria
Il prezzo del servizio per la fase di audit è su base forfettaria; per la fase di gestione è calcolato su base mensile, in funzione del numero di manager coinvolti, della durata dell’intervento e della dimensione aziendale. Il prezzo può essere correlato ai risultati ottenuti.
Per l’Azienda Cliente si tratta quindi di un costo chiaramente definito, che non varia durante l’intervento.