Digital Transformation
La Digital Transformation prende le mosse dai seguenti cambiamenti esterni: ingresso di concorrenti digitali, modifiche al comportamento dei consumatori, utilizzo crescente di tecnologie digitali dirompenti, fortissimo aumento della disponibilità di dati.
A partire dalla seconda metà degli anni ‘10 abbiamo assistito, in tutti i segmenti industriali, a una crescente ricombinazione delle offerte tradizionali. Questo ha dato luogo all’ingresso, un po’ in tutte le arene competitive, di nuovi player spesso dotati di modelli di business completamente nuovi e dirompenti.
I consumatori, a partire dall’avvento del web 2.0, sono divenuti parte integrante processo di progettazione ed evoluzione di prodotti e servizi, grazie al dialogo con le organizzazioni e i loro stakeholder.
Tutto ciò genera una valanga di dati disponibili, soprattutto relativi al comportamento dei consumatori. Questi rappresentano una sfida per la tecnologia e per le aziende ma anche una opportunità immensa. La capacità di trasformare i dati in informazioni e le informazioni in decisioni tattiche o in piani e azioni strategiche è, e sarà, per fortuna, un tema legato alle capacità di management.
Occorre dotarsi di Capability Dinamiche (CD). Le CD sono basate sull’innovazione, sono frutto della sperimentazione e forniscono all’azienda la base per sapersi adattare, per essere flessibili, recettive, opportunistiche.
Il percorso da intraprendere per dotarsi di Capability Dinamiche si compone di tre fasi:
Digital Sensing
Sono importanti in questo contesto i big data analytics e l’intelligenza artificiale, necessari per avvertire la presenza dei nuovi trend customer-centrici, altrimenti difficili se non impossibili da intercettare e pianificare. Non meno importante è il fatto di costruire in azienda una cultura e una attitudine digitali, senza i quali non è possibile per un’organizzazione dotarsi di strumenti di rivelazione, né percepire la presenza di nuove e innovative tendenze ed esigenze di mercato.
Digital Seizing
Consiste nella capacità di essere flessibili, agili, dinamici, senza però al contempo perdere di vista il quadro d’insieme. La chiave consiste nel mettere in pratica soluzioni prototipali molto velocemente, da lanciare per sondare il riscontro di mercato e da far poi crescere e scalare se la cosa si mostra promettente.
Digital Transformation
Forse il sistema cambierà ogni due anni, forse i sistemi andranno ripensati e riscostruiti quattro volte nei prossimi 15 anni. Questo è il motivo per il quale lo stile di leadership è così fondamentale al giorno d’oggi. Esso deve essere guidato non dalla gerarchia, ma dallo scopo, e dalle competenze necessarie per raggiungerlo.
I servizi offerti
Contract Manager è in grado di mettere a disposizione in tempi rapidi un Temporary Chief Digital Officer (CDO), figura che opera come cerniera tra la Direzione Generale e l’IT, tra il CEO e il CIO. Figura temporary/interim proprio in quanto incaricato di effettuare la Digital Transformation.
Il temporary/interim CDO è la figura incaricata dell’adozione delle tecnologie digitali da parte dell’intero business. Alcune delle responsabilità tipiche di questo ruolo includono:
- Conquistare l’impegno di tutta l’azienda, coinvolgendo tutti nella visione digitale;
- Sviluppare una dichiarazione di intenti circa la strategia digitale, essendo responsabile della strategia end-to-end, della progettazione e dell’implementazione della roadmap digitale dell’azienda;
- Creazione di un ponte tra i dati e le operazioni aziendali;
- Mantenere i collegamenti con gli esperti;
- Mantenere il migliore equilibrio tra business e tecnologia;
- Collegare gli investimenti digitali ai KPI aziendali al fine di ottenere una trasformazione digitale positiva.
I progetti di interim management nell’area digital transformation possono durare da 8 a 12 mesi.