Problema
Un gruppo inglese presente in Italia nel servizi di formazione alle imprese sta attraversando un momento di grave crisi. L’azienda italiana perde da diversi anni pur avendo un nome riconosciuto e apprezzato dal mercato. La sua struttura è sovradimensionata, i costi sono completamente fuorj controllo, l’efficienza a tutti i livelli è scarsa, la promozione assolutamente insufficiente. A seguito di ciò, la situazione finanziaria è tesa e il Gruppo inglese, prima di effettuare una ulteriore ricapitalizzazione, vuole sapere se ci sono le condizioni per il rilancio. Il Presidente inglese vuole fermamente che a condurre il check up e l’eventuale gestione intervenga un manager del Team Contract Manager, esperto gestore di società di servizi. Il check up viene condotto da un team di tre persone che confermano la possibilità di effettuare il turnaround dell’azienda.
Soluzione
Il Contract Manager entra in azienda come Amministratore Delegato, con rapporti chiari e precisi nei confronti della Proprietà alla quale viene richiesta la copertura di tutte le perdite pregresse con un nuovo aumento di capitale.
Viene definita la mission posizionando l’azienda in un segmento di mercato ben preciso e operando un recupero di coerenza nel disegno strategico globale puntando quindi sull’alta qualità/alto prezzo.
Si rinnova il consiglio di amministrazione riducendone i membri.
Si ridimensiona il personale operativo e vengono nominati nuovi responsabili in amministrazione e nell’area commerciale.
Sono stabilite nuove procedure interne di fatturazione, di gestione commerciale, di programmazione delle risorse e di rilevazione dei costi a tutti i livelli aziendali.
L’amministrazione e le vendite usavano in maniera minima i moderni sistemi informativi, quindi vengono stimolate a sfruttare al meglio i nuovi Mac appena acquistati.
Si avvia con decisione il recupero crediti, vengono predisposti pre-consuntivo e budget, in modo da capire dove si sarebbe andati a finire e quali obiettivi si sarebbero raggiunti e con che mezzi.
Sono stati venduti titoli per recuperare liquidità e sono state reimpostate
le condizioni con le banche ottenendo affidamenti senza garanzie da una nuova banca che ha creduto nel progetto di risanamento.
Si sono così pagati tutti i debiti pregressi.
L’aspetto finanziario è tenuto sotto controllo mediante la predisposizione di un budget di cassa che consente il monitoraggio giornaliero delle entrate e uscite e quindi della situazione bancaria.
Si mantiene il fatturato e si dà una spinta promozionale aiutata da strumenti completamente rinnovati (brochure, mailing) e da un approccio al mercato più aggressivo.
Si revisiona il portafoglio e se ne creano di nuovi per rendere l’offerta più adatta alle nuove esigenze di mercato.
Anche gli uffici sono stati spostati e rinnovati completamente: dalla zona periferica al centro di Milano.
Il problema più complesso era comunque quello del personale.
Occorreva innanzitutto fare chiarezza sugli obiettivi dell’azienda, motivare le persone in modo che anche loro riconoscessero nel piano proposto la via d’uscita dall’impasse in cui l’azienda si trovava.
Accettare il cambiamento dopo anni di consolidate abitudini può far paura, soprattutto all’inizio, quando il manager non ha avuto il tempo di guadagnarsi la fiducia dei collaboratori; nel caso in questione il personale era altamente qualificato e qualcuno non se l’è sentita di rimanere sulla nave in un mare turbolento.