PREMIO DI PADRE IN FIGLIO

"il gusto di fare impresa"

24 Novembre 2012

Milano, Palazzo della Borsa

Grande è stata la partecipazione di imprenditori alla festa dell’imprenditorialità che si è tenuta sabato mattina del 24 novembre 2012 presso la Borsa di Milano, il centro della finanza italiana.

Sarà stata la prestigiosa location o sarà stata la scelta di premiare gli imprenditori il sabato mattina, fatto sta che la sala era stracolma. Duecento erano i partecipanti con le famiglie al seguito.

Il Premio “Di padre in Figlio” lanciato da Alberto Salsi e promosso da Eidos Partner, Camera di Commercio di Monza e Brianza e Camera di Commercio di Milano con il contributo di Deloitte, Schroders e Negri Clementi e con il coinvolgimento di Contract Manager, è stata una grande occasione per approfondire le dinamiche del passaggio generazionale ai vertici delle aziende di famiglia.

Particolarmente seguita e partecipata è stata la sezione, moderata da Angelo Vergani, AD di Contract Manager s.r.l., dedicata all’analisi dei casi concreti con i protagonisti di cinque passaggi generazionali di successo: Alberto Zanatta per Tecnica Group, Manuel Oldrati per Oldrati Group, Andrea Menuzzo per Came Group, Antonio Bartesaghi per Omet e Pierluigi Ferrario per Agrinova II.

Dai casi sono emersi alcuni spunti operativi utili agli imprenditori per gestire il problema. In primo luogo il passaggio è avvenuto con successo perchè i padri hanno lasciato gradualmente ai figli il potere di gestire e sviluppare la società. Il secondo spunto è che la materia prima imprenditoriale dei giovani era di ottima e promettente qualità. Il terzo spunto è che tutti e cinque i figli hanno svolto un percorso di crescita caratterizzata da studi in Italia e all’estero, esperienze significative di lavoro all’estero, gestione di parti del gruppo in autonomia e con successo, rientro in azienda occupandosi di una fusione specifica e riportando al fondatore. Il quarto spunto è che i figli hanno saputo gestire con diplomazia e con partecipazione il problema dei rapporti con i fratelli e le sorelle non destinate ai vertici delle società. Il quinto spunto è che tutte e cinque le società si sono sviluppate grazie all’internazionalizzazione, all’innovazione di prodotto e alla managerializzazione delle strutture organizzative. Significativi sono i casi di inserimento non solo di manager funzionali all’interno delle aziende, ma anche di delega a manager esterni del ruolo di Amministratore Delegato.

Questi spunti dimostrano che ci sono alcune regole base utili per affrontare con successo il problema del passaggio generazionale, che rimane comunque un tema delicato e molto particolare. Un tema che ciascun imprenditore e ciascuna famiglia affronta nel rispetto delle sue specificità.

Il “Premio di padre in figlio” è stato assegnato a Alberto Novaresi, Presidente della Saati S.p.A. Manueal Oldrati ha vinto il Premio Giovane imprenditore; Andrea Menuzzo ha vinto il premio per l’internazionalizzazione; Diego Andreis della Fluid-o-Tech ha vinto il premio per la piccola media impresa; Franco Stevanato della Stevanato Group ha vinto il premio Performance finanziarie e Andrea Zanatta, Tecnica Group, ha vinto il premio della innovazione.

Ringraziamo Ugo Formenton di Schroders e Stefano Bellavita di Eidos partner per la loro professionalità e per il loro impegno.