Martedì 23 marzo 2010 si è tenuto presso la sede di ALDAI a Milano, un interessante workshop organizzato dalla Fondazione IDI in collaborazione con ALDAI, Federmanager e Confapi su: Il temporary management per vincere la crisi, un’opportunità per le aziende italiane, una nuova professione manageriale.
All’incontro hanno partecipato un centinaio tra manager e imprenditori.
Walter Passerini ha introdotto la discussione facendo una panoramica sul fenomeno del temporary management ricordando come nacque il libro di Angelo Vergani Contract Manager – direttore generale affittasi, uscito nel 1990, proprio un anno dopo la fondazione di Contract Manager s.r.l., che è stata la società pioniera in Italia del settore del temporary management.
Sia Passerini che Maffini che Vergani hanno sottolineato che si tratta di un’attività specialistica, adatta a manager caratterizzati da grande professionalità, flessibilità, umiltà e voglia di imparare.
Il temporary management non può essere inteso come una soluzione per chi ha perso il posto di lavoro. Il temporary management è una vera e propria professione, adatta a pochi eletti.
Interessanti gli spunti forniti da Aldo Buratti sull’utilità del temporary management nei casi di passaggio generazionale tra padre e figlio in aziende familiari.
Roberto Brambati ha infine sollecitato la platea con alcune simpatiche provocazioni, fornendo anche diversi curricula di manager che si candidano per svolgere l’attività di temporary manager.
Il workshop è terminato con una discussione tra i partecipanti accesa e interessante.