Intervento di riorganizzazione di un’azienda farmaceutica di medie dimensioni che non era gestita

Il problema

L’azienda opera nel settore farmaceutico e fa parte di un gruppo multinazionale francese leader di mercato e operante in diversi paesi del mondo. L’azienda, di dimensioni medie, non aveva mai ottenuto risultati economici positivi, pur essendo riconosciuta come riferimento di eccellenza per gli aspetti qualitativi e di sviluppo. Opera in un settore in forte evoluzione, principalmente trainato dalle scelte strategiche dei grandi gruppi farmaceutici di esternalizzare le attività produttive.
La crisi legata alla recente pandemia (COVID 19) ha determinato un brusco rallentamento degli ordinativi da parte dei clienti, a cui il management non ha saputo rispondere con adeguati interventi organizzativi per il contenimento dei costi. Quando il mercato è ripartito, l’azienda non è stata in grado di rispondere al repentino aumento degli ordinativi, generando una pesantissima situazione di ritardi nelle consegne.
L’improvviso aumento della domanda ha messo in luce una importante carenza organizzativa nella supply chain e un grosso limite tecnico/organizzativo in produzione.
Il controllo di gestione, praticamente inesistente, ha determinato una sostanziale incapacità nel definire le priorità produttive per garantire le giuste marginalità e sostenere le scelte della Direzione in merito alla gestione dei clienti.
In questo contesto, il rapporto di fiducia tra la Direzione Generale dell’azienda e i vertici della capogruppo è venuto a mancare, determinando una situazione di “vacatio”.

La Soluzione

Contract Manager ha inserito un General Manager di taglio operation con l’obiettivo di ridurre sensibilmente il backlog produttivo e portare il P&L dell’azienda a un sostanziale equilibrio.

L’ interim manager ha lavorato inizialmente con il team che aveva a disposizione, definendo le priorità e valutando il potenziale. Ben presto, è emersa la totale inadeguatezza di alcune risorse a ricoprire i ruoli a loro assegnati. Questo ha portato all’inserimento di nuove risorse nelle aree: produzione, manutenzione, supply chain e laboratorio controllo qualità.

Il progetto si è sviluppato su più fronti:

1) organizzazione

  • Sono state organizzate sistematiche riunioni a diversi livelli dell’organizzazione per garantire un flusso di informazioni corretto e iniziare un processo di responsabilizzazione dei vari responsabili di funzione.
  • Sono stati nominati nuovi responsabili per la produzione, pianificazione, manutenzione, supply chain.
  • È stata definita una struttura di KPI’s condivisa con il management team e con le funzioni di controllo della capogruppo per monitorare le principali attività (produttività, rispondenza tra pianificato e prodotto, marginalità dei prodotti).

2) controllo di gestione

  • è stato inserito in azienda un controller junior a cui è stato affidato il compito di analizzare la struttura dei costi per definire la reale profittabilità dei vari prodotti.

3) produzione/manutenzione

  • Con l’inserimento del nuovo responsabile della manutenzione è stato definito un piano di recupero di efficienza per migliorare l‘affidabilità degli impianti e il conseguente throughout produttivo con lo scopo di aumentare i volumi prodotti e parità di costo, migliorando sia il servizio al cliente che la marginalità.

4) Prezzi

  • Per gestire gli aumenti registrati sul fronte materie prime ed energia sono stati definiti e negoziati con i clienti aumenti prezzo che dovevano preservare la marginalità dei prodotti.
Conclusioni

L’anno si è concluso con un risultato economico decisamente migliorato rispetto alle stime fatte in estate, confermando l’esistenza di un potenziale fino a ora inespresso da parte dell’azienda.
Il clima aziendale è sensibilmente migliorato grazie all’inserimento delle nuove risorse e all’efficacia degli interventi organizzativi effettuati.
Il cliente ha apprezzato la professionalità e la dedizione dimostrata dall’interim manager nel farsi carico di una situazione particolarmente delicata, che metteva a rischio la continuità di business.

L’esperienza professionale e personale e la capacità di adattamento e di relazione con il contesto hanno permesso una felice integrazione di culture e metodologie. L’esperienza internazionale del team ha consentito anche il mantenimento e rafforzamento delle relazioni con i corrispondenti ruoli presenti presso l’headquarter europeo che ha condiviso, apprezzato e sempre supportato l’intervento di Contract Manager.
In sintesi, il difficile periodo di transizione verso una diversa stabilità organizzativa è stato superato con soddisfazione del cliente a tutti i livelli: sia localmente che in seno al gruppo multinazionale.